IL PONTE DEGLI ALPINI


Il mezzo e mezzo


Aperitivo mezzo e mezzo

La città di Bassano del Grappa, così come già preannunciato dal suo nome, si caratterizza per un forte legame con la grappa, ovvero un distillato ricavato dalle vinacce dell'uva. Essa non è tuttavia l'unico alcolico tipico della zona, in quanto la città è famosa per essere la madrepatria dello Spritz, tipico aperitivo veneto.
Se da un lato la grappa e gli alcoli costituiscono un punto di forza per il bassanese, in quanto suoi prodotti caratteristici, dall'altro essi sono anche un punto di forte debolezza, infatti la città è stata più volte indicata come una delle zone con il maggior consumo di bevande alcoliche, anche tra ragazzi d'età inferiore ai diciott'anni.

Non tutti, però, conoscono quello che per i bassanesi è un piccolo tesoro: al centro della città, collocata proprio all'ingresso del ponte (sul versante opposto rispetto alla Statua del Bacin d'amor) vi è la distilleria più antica d'Italia, Nardini, un piccolo angolo di paradiso per gli appassionati di liquori.
Fondata nel 1779, Nardini (detta "Nardo") è il luogo di massimo ritrovo per i frequentatori della città. Essa è famosa soprattutto per il suo liquore-aperitivo: "il "Mezzo e mezzo" ("Meso" per i bassanesi), così chiamato in quanto composto da due liquori della casa, rispettivamente metà Vermouth Rosso e metà Rabarbaro, a cui viene aggiunta una parte di seltz (una bevanda a metà tra la soda e l'acqua tonica, ma sostituibile anche con dell'acqua frizzante) e una semplice scorza di limone. Esso nacque un giorno per caso, grazie all'idea di un frequentatore abituale del locale, il quale provò a smorzare il gusto dolciastro del Vermouth Rosso, con l'amaro del Rabarbaro. Ne uscì un gusto piacevole che piacque anche ai proprietari Nardini, i quali decidettero d'inserirlo nella propria lista di liquori. Da quel momento, il "meso" divenne il prodotto più richiesto della distilleria.
(Fonte: Mezzo e mezzo, l'aperitivo che è diventato un rito. Visitato il 2 gennaio 2023, 16:46 in www.livingbassano.it)

Il mezzo e mezzo rappresenta un vero e proprio "sigillo di passaggio" per i bassanesi, infatti qualsiasi tappa importante della vita dev'esser "battezzata" con un'ombra (tipica declinazione veneta di bicchiere) bevuta sul ponte; futuri sposi, neopensionati, neoassunti,.. sono tutti soliti fare tappa presso la distilleria, allo scopo d'inaugurare un nuovo capitolo. È inoltre tradizione che ogni maturando, una volta sostenuto il proprio esame orale di maturità, si fermi sul ponte a sorseggiare un mezzo e mezzo guardando il fiume, come simbolo della chiusura del percorso scolastico e come buon auspicio per il risultato finale dell'esame.

Nonostante ad oggi la fama e la dimensione di Nardini sia notevolmente cresciuta, consentendo l'apertura di un altro locale "Nardini Alto" (così chiamato per la sua posizione rispetto al fiume), il piccolo locale, ora rinominato "Nardini Basso", rimane un piccolo luogo semplice, in grado di richiamare la storia della città, con un arredamento totalmente in legno e un numero infinito di bottiglie di liquore, esposte accanto ai cappelli con le penne nere. Queste ultime restano, infatti, le maggiori frequentatrici della distilleria; nel corso di una passeggia in prossimità del ponte, non è affatto inusuale imbattersi in una grande folla allegra di alpini, intenta a chiacchierare con un mezzo e mezzo in mano.




La ricetta


Nel caso si desiderasse preparare personalmente il tipico aperitivo bassanese, è possibile acquistare i liquori Nardini presso il sito ufficiale della distilleria, seguendo la ricetta illustrata di seguito:


Ingrediente Quantità
Rabarbaro 3,5 cl
Rosso 3,5 cl
Soda o acqua gassata q. b.
Scorza di limone 1

Procedimento: Prendete il bicchiere e versatevi dentro le due varietà di liquori, i quali devono essere ben ghiacciati, in quanto è categoricamente sconsigliato l'utilizzo del ghiaccio. Dopodiché unite la scorza di limone al liquore; infine, versate l'acqua gassata o del Seltz al composto fatto precedentemente.
E ora godetevi il vostro aperitivo!



(Fonte immagine: www.nardini.it )